mercoledì 1 dicembre 2010

Sei mesi, tempo di bilanci.

Fra pochi giorni compirò 6 mesi. Soffro già lo stress. A 6 mesi cambi status: da neonato diventi bambino, bisogna aggiornare il profilo.
Il compimento del sesto mese d’età è vissuto da tutto il parentado come un importante traguardo, e ognuno riversa su di te un casino di aspettative. Ti riempiono di responsabilità. E fanno bilanci.
A 6 mesi si aspettano che tu stia seduto senza appoggi, con la schiena diritta, e con una perfetta stabilità dell’asse collo-testa (che si sa, è la parte più pesante del corpo). A 6 mesi pretendono che ti addormenti da solo nel lettino e che ti faccia 10 ore di sonno filate. A 6 mesi ritengono normale che tu faccia “ciao ciao” con la manina, che inizi a gattonare, che pronunci perfettamente la parola “mamma” e magari anche “papà, nanna, pappa, teletubbies”; che tu faccia “caro-caro” accarezzando la faccia di qualsiasi sconosciuto ti si presenta davanti.  Che tu riesca a maneggiare, decifrare e risolvere tutti i giochi della Chicco e della Clementoni con riportato sulla confezione l’etichetta “6+”.
Io se provo a stare seduta da sola dopo un po’ perdo il controllo della testa e cado a faccia avanti (il primo che dice che è perché ho la testa grossa lo fulmino); se provo a gattonare mi ribalto e resto a pancia su come un bacarozzo che non riesce più a girarsi; se devo addormentarmi pretendo di essere cullata per almeno mezz’ora dalla Ragazza o dal Tipo Alto, altrimenti piango fino a quando i vicini non chiamano il Telefono Azzurro. Le uniche parole che mi va di pronunciare sono “Ghi-Gu” e “Bu-bu” perché le ritengo foneticamente più gradevoli e se insistete ancora per farmi accarezzare la faccia di questo tipo che non conosco, giuro che gli strappo i capelli a ciocche.
Voglio fare io un bilancio su di voi adesso: riuscite per caso a calamitare l’attenzione di tutti gli astanti senza nemmeno parlare? Riuscite per caso a ottenere tutto ciò che volete solo modulando diverse tonalità di pianto?  Riuscite per caso a ciucciarvi i ditoni dei piedi chiudendovi come la Cozza della Motorola* senza flettere le ginocchia?
Come immaginavo.

*Se non vi ricordate la Cozza della Motorola...avete meno di vent'anni.

Di fronte a tutte queste aspettative, mi sento un po' come lui.
(cliccate pure sull'immagine per vederlo)

3 commenti:

  1. è veramente simpatico questo blog... brava! Ciao Sonia

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  2. Ciao, questo blog è simpaticissimo. Spero di poter leggere presto altre avventure di questa magnifica bimba.
    Ciao ciao

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