lunedì 30 luglio 2012

Una madre salata.


Dice che era un bell'uomo e veniva,
veniva dal mare
parlava un'altra lingua,
però sapeva amare
e quel giorno lui prese a mia madre
sopra un bel prato
l'ora più dolce prima di essere ammazzato.

Fin fon fin fon fooon
Fin fon fin fon fooon
Fin fon fin fon fin fon

Così lei restò sola nella stanza,
la stanza sul porto
con l'unico vestito ogni giorno un po’ più corto
e benché non sapesse il suo nome
e neppure il paese
mi aspettò come un dono d'amore fin dal primo mese.
Fin fon fin fon fooon
Fin fon fin fon fooon
Fin fon fin fon fin fon


Questa è la ninna nanna che ogni sera, un po’ stonando, la Ragazza canticchia seduta accanto al mio letto. Ha scelto questa canzone perché profuma di mare. E lei, da buona terrona trapiantata al nord ci tiene con tutta se stessa ad essere una mamma che sa ancora di sale.
E anche quando giocherò a carte e berrò vino (?!) questa sarà sempre la canzone di mia madre salata.

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