Hair Style.

Ogni mese la Ragazza spende 75 euro dal parrucchiere. Taglio, colore, messa in piega.
Quando è arrivato il mio turno di tagliare i capelli però, credete forse che mi abbia portata in un salone di bellezza? No di certo. Provate un po’ a indovinare da chi mi ha fatto tagliare i capelli... Esatto, da lui, il Tipo Alto. Mio Padre.
Io ti voglio bene Mamu, ma il fatto che tu sappia usare alla perfezione Photoshop e InDesign e che tu “sia abbastanza preciso in queste cose” non fa di te un parrucchiere. Ne convieni con me, giusto? Da quanto ho capito però, è usanza comune nei genitori fare malsani esperimenti con i capelli dei propri figli, creando scodelle, sfumature alte e imbarazzanti doppi tagli. Comodo fare i parrucchieri coi capelli degli altri!
E così mi ha messa seduta sul tavolino, mi ha detto "Ali, non ti muovere" e armato di forbici e pettinino ha preso le misure della mia frangia neanche fosse stato Jean Louis David. Io più che immobile per ubbidienza sono rimasta pietrificata dal terrore e in men che non si dica...ZAC e poi zac, zac, zac.
La Ragazza è scoppiata a ridere fino alle lacrime e poi già che c'era è scoppiata a piangere  fino ai singhiozzi dicendo che il mio primo taglio di capelli la commuoveva (vabè, ormai l'avete capito che non è una persona molto normale).
Il Tipo Alto si è illuminato di un gran sorriso e mi ha portata davanti allo specchio.
L'immagine riflessa era quella di un'altra bambina. A metà tra un cartone animato giapponese e il fraticello de Il nome della rosa (che poi era un giovanissimo Christian Slater).
Poi però mi sono guardata meglio e ho riso anche io, perché tutto sommato, sto sempre una favola.

P. S. Una ciocca dei miei capelli liscia e intatta è rimasta sull'asciugamani. Ho visto che la Ragazza ha esitato un attimo, però poi ha buttato tutto nel lavandino e ha aperto l'acqua.

L'effetto morphing lo fate voi con un po' di fantasia, non sono mica Micheal Jackson!