martedì 19 marzo 2013

Mio papà è un parco giochi.

Le coccole, quelle sono della mamma. Lei è liscia e morbida e profuma tantissimo tra il mento, il collo e la spalla, in quella linea sottile dove la mia faccia si incastra perfetta.
I giochi, quelli sono di papà.
Quando siamo insieme la vasca del bagnetto diventa un galeone dei pirati e noi navighiamo in lungo e in largo e dobbiamo stare attenti a non cadere nell'acqua perché ci sono gli squali. E quando piove andiamo sottocoperta. Poi rubiamo il rotolo di pellicola dal cassetto della cucina e quello diventa un vero cannocchiale con cui possiamo vedere lontanissimo. Le balene, i pesci, le foche, gli orsi polari, i mostri selvaggi. Il mio preferito è quello che somiglia a un pappagallo, il suo quello con la testa di toro e i piedi di uomo. I mostri selvaggi sono buffi, non ci fanno paura. Nessun mostro ci fa paura, neanche quelli brutti e puzzolenti, e se qualcuno sbuca dalla porta o da sotto il letto, noi prendiamo l'acchiappamostri e li facciamo diventare piccoli piccolissimi, e poi ce li mettiamo in tasca.
Poi arriviamo nella savana e ci sono tutti gli animali che stanno male perché hanno mangiato troppe banane e noi li curiamo tutti con il kit del perfetto dottore e organizziamo un campo degno di Gino Strada e pure di Medici Senza Frontiere.
Mio papà è un pirata, mio papà è un acchiappamostri (il più bravo di tutti), mio papà è un dottore. 
Mio papà è un parco giochi. Ci rotoliamo sul letto e io gli salto addosso e lui diventa un tappeto elastico, poi allunga le gambe e mi fa scivolare e diventa uno scivolo altissimo, un cavallino, un elefante, una girandola, e giriamo giriamo e ridiamo ridiamo finché abbiamo fiato. 
Mio papà è un aggiustatutto, come Bob, anzi meglio.
Con un cacciavite e un po' di colla rimette insieme i pezzi e fa ripartire ogni cosa.
Mio papà è un cantastorie. 
Dei libri guarda solo le immagini e poi inventa mille fiabe, e usa frasi come "quando si fu addormentato" e "lo vinse con uno stratagemma" ché la grammatica e il lessico sono una forma di rispetto.

E' proprio vero quello che dicono Isabel Minhòs Martins e Bernanrdo Carvalho in P di papà per Topipittori:

Il papà: lo usi, lo riusi e non si rompe mai!

Un augurio speciale a tutti i papà, ma soprattutto al mio!








3 commenti:

  1. libro bellissimo...lo adoro
    preso quest'anno per la mia bimba e il suo papa' :)

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  2. bellissimo libro, e bel paragone.. papà e parco giochi. a proposito di parchi gioco: ti andrebbe di raccontarmi quelli della tua zona? questa è la mia iniziativa http://playgroundaroundthecorner.com/2013/04/09/welcome-to-my-playground/ , se ti va io ti leggo volentierissimo! ciao
    Mary

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