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mercoledì 31 ottobre 2012

Hello Halloween. Ma anche no.

E così domenica mi sono svegliata dal riposino pomeridiano che già mi giravano. LEI si era messa ad armeggiare con non so cosa nella mia stanza e si vedeva che lo faceva apposta per svegliarmi. Era tutta agitata, e che ci doveva andare lei alla festa di (pre)Halloween?
Quando finalmente ho aperto un occhio è venuta lì tutta carina “Amore, ti sei svegliata? (no, sogno ad occhi aperti), dai facciamo subito merenda così andiamo alla festa. Vuoi provare il vestitino da ragnetto che ti ha fatto mamma?” E ha tirato fuori tutta orgogliosa una t-shirt nera della sua taglia con attaccate delle calze ripiene che, siccome non stavano su, erano legate tra loro con un accrocchio di fili che avrebbe dovuto dare l’idea di una ragnatela. Io in due anni quasi e mezzo che esisto non avevo mai visto una schifezza del genere. Neanche quando in tv ho scorto per sbaglio la faccia di Paragone. Mi sono rifiutata categoricamente di provarlo. “Ma è troppo grande, mettitelo tu”, le ho detto. Lei ha guardato il suo manufatto e per la prima volta si è resa conto che sì, era veramente ‘na ciofeca.
“Va bene, sai cosa facciamo?” Fa lei illuminata come quando cominciano a starnazzare le  idee piumate che ha in testa, “Ti arrotolo tutta con la carta igienica e ti vesto da mummia!” Ah, c’aveva pure il piano B.
Non esiste. “Le alucce da fatina che ci ha prestato Vale?” Neanche le sue amiche si fidano delle sue abilità manuali. No. Io volevo solo dormire un altro po’.

E alla fine ci sono andata con i leggins a fiorellini e la maglia viola alla festa. Ché non ho mica tempo da perdere in queste fantasie yankee io.

Buon Halloween a tutti!!
Queste però sono venute bene! Le abbiamo fatte con la tecnica dei papaveri di Quandofuoripiove.

venerdì 26 ottobre 2012

Halloween Attack

Psss pssss, hey, avvicinatevi, sono qua.
Aiuto, voi dovete aiutarmi... Mi nascondo perché ho paura. Ho paura di Halloween.
No, cosa avete capito, a spaventarmi non sono mostri, streghe, zucche maligne, mummie, scheletri e vampiri, ma qualcosa di molto molto peggio. Tremo al solo pensiero degli attacchi creativi di mia madre. Adesso si è messa in testa che il mio costume di Halloween lo farà lei con le sue manine. Ma se non sa attaccare nemmeno un bottone! Ha una manualità così scarsa che in confronto quella paciugona di Barbara di Paint Your Life è Raffaello. E ne avevamo già avuto dimostrazione con i famigerati Simpatici Birilli.

Non ci stava minimamente pensando ad Halloween. Questa mania dei travestimenti orridi, del dolcetto o scherzetto non l’aveva ancora contagiata. Credevo di essermela scampata anche quest’anno e invece niente. È bastato un invito a una festicciola questa domenica a far risvegliare il Giovanni Muciaccia che è in lei. È pronta per creare decorazioni e biscotti a tema manco fosse Natale (una spintarella gliel’hanno data anche i meravigliosi post di Quandofuoripiove, diciamocelo).

Così ha dichiarato felice che mi cucirà, fabbricherà in qualche modo un vestitino da ragnetto.  Ha riesumato da un cassetto una sua magliaccia nera e 4 calze spaiate, sformate e bucate del Tipo Alto. Un vestito completamente handmade, secondo la filosofia del D.I.Y, che utilizzi solo materiale riciclato per un prodotto ecofriendly. Verrà ‘na schifezza ve lo dico io.





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