domenica 13 maggio 2012

Un piccolo passo per noi, un grande passo per la genitorialità.

Uno, due, tre, quattro, sette, otto... Quando impariamo a contare, anche se manca sempre qualche numero, quando raccogliamo un fiore a forma di nuvola e ci soffiamo sopra, perché lo sappiamo che quei petali volano via, quando elenchiamo tutti i colori dell'arcobaleno e sappiamo addirittura qual è l'indaco, quando prendiamo un libro fra le mani e iniziamo a raccontarne la storia anche se non sappiamo ancora leggere, quando di notte, mentre ci cantano la ninna nanna cominciamo a cantarla con loro perché la conosciamo a memoria, ma loro ancora non lo sanno, quando la mano dell'adulto lascia andare il sellino e noi filiamo in perfetto equilibrio sulla bici senza rotelle: è in quegli attimi, in quei precisi attimi che possiamo leggere negli occhi di mamma e papà lo stupore infinito e il profondo orgoglio che suscitano i nostri progressi.
E' solo un piccolo passo per noi, uno dei milioni che compiamo ogni giorno nel nostro cammino di crescita, ma un grande passo per il loro essere genitori.
"Sto solo camminando, è una cosa normale" ci verrebbe da dire mentre ci guardano con la bocca spalancata il giorno in cui mettiamo per la prima volta un piede davanti all'altro nei nostri primi passi. 
E in quegli attimi li guardiamo con tenerezza, quei genitori che fanno oh.


Auguri a tutte le mamme (anche se questo post parla anche dei papà).


P.S. E voi, genitori, quando è stato il momento più bello in cui avete fatto OH?



12 commenti:

  1. Proprio ieri!....Quando non c'è più bisogno che soffi la mamma per fare le bolle.Posso soffiare da sola con tutto l'impegno di un inventore, correre dietro le mie sfere magiche con gioia, perfino riacchiapparne qualcuna.E anche se alla fine ho voluto in mano pure il contenitore di quel liquido magico e l'ho fatto versare tutto in terra :-)

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    1. Che bello, tutti amano le bolle!
      Ma secondo te cosa sarà quel liquido magico nei tubetti? Solo sapone? Io non credo, è uno dei misteri della vita!

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    2. Brava!!!Ogni volta che la mamma prova a rifarlo vien fuori un fallimento :-)Ma io sono contenta perchè così posso andare a comprarle al negozio sotto casa.Ci sono tutte le bottigliette colorate in fila....Ieri ho scelto quella con i pirati!!

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  2. quando ha imparato a dire "WOW!!!", scritto così perchè Puki lo dice con tre punti esclamativi. Mio figlio è ancora un uomo di poche parole, ma a che gli servono se sa esprimere quello stupore, quella meraviglia e incanto per le scoperte nuove che la vita riserva con un tale "wow!!!"??
    (Uè, ma non vorrai mica insinuare che mentre qui si parla poco lì addirittura si conti già, VERO???)

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    1. Beh ma qui abbiamo quasi due anni! Si conta eccome, tredici quattordici quattordici sedici quattordici...
      Ma si sa che l'uomo è di poche parole fin da piccolo, mentre la donna chiacchiera chiacchiera chiacchiera... Io parlo da quando mi sveglio a quando vado a letto: Mamma titto, ho bevuto tutto il titto, vai a lavoro papà?, io vado all'asilo, mi fai il codino mamma? E poi commento quello che faccio: Ecco adesso apparecchio, faccio la pappa, faccio un salto, puliscio, mi pettino, ecco fatto.
      Le donne sono fatte così, pensa che mio zio Giò ha iniziato a parlare a 3 anni.
      Ma poi a cosa servono tutte queste parole se puoi indicare con un dito e dire WOW ??

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  3. Un post davvero magico. Per me è un continuo ohhh. Il primo figlio ti porta ad uno stato di continuo stupore!

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  4. "OH HA DORMITO OTTO ORE DI FILA" \o/

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    1. Ritieniti fortunato Andrea, quell'OH lì certi genitori possono farlo solo dopo 4 o 5 anni!

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  5. Io ho due gemelle di tre anni e mezzo e per me il momento in cui ho fatto oh è stato quando hanno incominciato a camminare da sole così la mia schiena trovava sollievo: A presto se ti andrà di venirmi a trovare spero che il mio blog ti piaccia. Grazie

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    1. Verrò a trovarti di sicuro Debora! Anche perché mi chiedo davvero come si possa crescere due gemelli: la Ragazza fa la martire e ha SOLO ME!!!

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