martedì 9 luglio 2013

Lettera aperta a VOI.


Ciao a tutti, è la Ragazza che vi parla. 


Mi intrufolo di nuovo nel blog di mia figlia perché sento forte qualcosa che vorrei esternare, condividere. E' una palla calda posizionata proprio tra il cuore e la gola, è un sentimento che mi fa sorridere, sospirare: è gratitudine. Gratitudine per voi che leggete questo blog, chi spesso, chi periodicamente, chi quando intercetta un post su Facebook, chi quando può o si ricorda, e legge tutti i post da dove aveva lasciato fino alla fine e a volte, già che c'è, se lo ripassa tutto, d'un fiato.

Provo una profonda gratitudine per tutti voi, perché non mi capacito di quanto affetto riusciate a provare per questo piccolo blog e a trasmetterlo a me e ad Alice. Un entusiasmo che a volte mi sembra quasi immotivato, esagerato, immenso, e io mi sento piccola e mi sorprendo a pensare: perché? Cosa c'è di speciale?
Mi sembra quasi che per alcuni di voi questo blog sia IMPORTANTE.

Ma io non faccio altro che scrivere diari, come ho sempre fatto nella mia vita, solo che adesso lo faccio pubblicamente e ho scelto di interpretare non il mio di pensiero, ma quello di Alice. 

Non è la quantità di voi che mi lascia stupita, ma la QUALITA' del vostro affetto. Ci siete sempre, perdonando gli improvvisi e prolungati silenzi, l'incostanza, l'incoerenza, la mancanza assoluta di un piano editoriale. Mi avete trovata, anche se non ho mai usato keyword né ho mai badato al SEO.

E per questo mi sento in colpa. Forse ve la dovrei un po' di costanza, ma come faccio ad applicare un piano editoriale ai pensieri di una bambina? Se c'è qualcosa che ci ha colpito, un pensiero che ha elaborato, io lo riporto, altrimenti no.
E in questo periodo anzi mi chiedo se sia sempre così interessante. Forse era più divertente leggere di un'infante di 5 mesi alle prese con il raffreddore e i primi denti, piuttosto che di una bimba che ti spiazza con ragionamenti lucidissimi e punti di vista a cui tu non eri arrivato. Tutti i bambini di 3 anni esprimono meraviglie e tutti i genitori restano con la bocca aperta. Non ho inventato niente. Non c'è niente di speciale. 
Però Alice è cresciuta e anche il blog è cambiato, non posso più cercare di interpretare i suoi pensieri, i post me li porge, belli che fatti, su piatti d'argento. E io continuo a scriverli e a condividerli con voi. Non so per quanto tempo ancora questo gioco possa funzionare. Ma navighiamo a vista, il blog è gratuito e io non ho niente da perdere, a parte voi.

Voi che mi scaldate il cuore come un'onda incredibilmente potente.
Voi che siete un numero ristretto, ma che forse, proprio per questo, mi sembra di conoscervi per nome. Uno a uno.
E in ognuno di voi posso intravvedere qualcosa di speciale.

Come il professore che fa leggere i post di Alice in classe. In una scuola media. E non è speciale perché fa leggere i NOSTRI post, ma perché cerca per i suoi ragazzi qualcosa di diverso dall'"imposto", qualcosa che "viola e contraddice ogni statuto di vita studentesca" (parole sue). E poi che è speciale lo si capisce anche dal suo blog e io spero davvero che Alice possa trovare un insegnante come lui, uno che ama il proprio lavoro, che ti fa appassionare alle cose, perché quel tipo di prof ti cambia la vita. In meglio.

E poi c'è il mio di prof, che dal liceo si ricorda perfettamente di me, di tutta la 3B, ed è sempre presente come allora, e non si perde un post, come noi non ci perdevamo le sue lezioni di letteratura latina.

E c'è il mio cliente preferito (e lui lo sa chi è) che ha i suoi post preferiti e mi dà sempre consigli gioiello.

E c'è mio padre, che appena pubblico qualcosa, è il primo a cliccare Mi Piace e mia madre che non lo fa solo perché lei non ce l'ha il profilo Facebook.

E c'è la mia nuova grande amica, che con il suo occhio di lince mi fa anche da correttore di bozze, perché legge i post prima di tutti.

E le mie amiche, che sono quelle del ripasso, perché prese da mille impegni, quando passano da qui fanno il pieno e leggono tutto quello che si erano perse.

E infine ci sono le mie nuove amiche, che da virtuali si sono trasformate in reali.
Sono le mamme blogger, quelle con cui condivido l'insana passione di raccontare la vita privata in pubblico.

Qualcuno dice che un blog deve offrire un servizio, deve essere utile, che le proprie vicende quotidiane non interessano a nessuno, a meno che tu non abbia una vita fichissima.
Ma io non la penso così. Io credo che la differenza stia nel COME la racconti la tua vita, e ci sono persone che sanno far sorridere scrivendo di una lezione di nuoto o ti fanno commuovere raccontando dell'amore al tempo della scuola materna.

Sono cose preziose, messe a disposizione di tutti, di chi vuole leggerle, di chi si affeziona a quelle storie così straordinariamente normali. E a queste persone io mi sento di dire grazie. E non perché loro si prendono la briga di leggere ME, ma perché io posso leggere LORO.

E' un post lunghissimo, lo so. Ma mi sento meglio, credo.

Sentivo la necessità di fare il punto con voi e soprattutto di dirvi sinceramente GRAZIE.
Questo è un blog a conduzione famigliare, perché siete calorosi e presenti come una famiglia.

Grazie, vi abbraccio tutti!

*Ringrazio ovviamente anche tutte le persone che (ancora) non conosco, che sono passate qui per caso o per sentito dire e che sono rimaste con noi, magari in silenzio. Lo so che ci siete e anche a voi dico GRAZIE.

11 commenti:

  1. Ecco. D'accordo su tutta la linea :) e per fortuna che scrive anche chi non vende e non ha una vita fuggissimo ma ha solo voglia di scrivere e farlo bene ;)))

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    1. Ce l'abbiamo tutti una vita fighissima Cily, magari non tutti i giorni, ma ogni tanto sicuramente sì! Basta concentrarsi su quell'"ogni tanto"!

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  2. anche io sono d'accordo, non tutti possono avere vite fighissime ed io peferisco un bel racconto di vita quotidiana piuttosto che l'ennesimo racconto del blogtour sponsorizzato, quindi grazie a te.

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  3. Leggere la semplicità della vita, è la migliore lettura.
    Grazie a te che scrivi.

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  4. Io dico grazie a te (a voi) perché leggere questo blog fa parte non solo delle cose belle ma anche di quelle di salvataggio, quelle letture che in una giornata orrenda ti trovano a sorridere come una scema e non ricordarti più tanto bene com'è che quella giornata non ti stava piacendo! Ti abbraccio

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  5. Sei semplicemente meravigliosa così.E così, semplicemente, DEVI continuare.....E la tua incostanza non può che tradursi in tante piccole sorpresine.Meglio scartare regalini inaspettati che sapere di averne uno in tempi prestabiliti.Un bacio

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  6. Grazie ragazze!! Siete una (la mia) forza!

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  7. Detesto il web fatto per i numeri, lo sai benissimo, io son nicchiona. E poi amo chi mette il cuore in mano e non bara mai: e tu sei proprio una gran faiga!
    Un abbraccio
    Lu

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    1. Grazie Luci!! Adesso me lo merito anche io lo status di Nicchiona!!

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  8. Grazie a te e alla tua Musina (nel senso di piccola Musa, non solo di musetta-gioiello) che ti ispira e ci ispira sempre...
    Mi piace molto questa idea di un "blog a conduzione famigliare" e sono onoratissimerrimo di essere parte di questa famiglia Aliceggiante ;-)
    Smack!

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