martedì 8 gennaio 2013

Anno nuovo, tutti a dieta!

Ieri ho letto un tweet che mi ha fatto sorridere e subito dopo venire il magone, diceva così: 

Lunedì 7 gennaio, giornata mondiale della solenne promessa di mettersi a dieta.

Devo confessarvi che, pur essendo solo il mio terzo Natale, quest'anno ci ho pensato anche io alla dieta: le vacanze si sono rivelate deleterie per il mio (notoriamente) già poco snello corpicino. Il mese di dicembre è stato un susseguirsi di pranzi, aperitivi, cene e cenette e, complice la profezia dei Maya, ho mangiato come se non ci fosse un domani. Solo che poi il domani si presentava puntuale come la bandiera sarda ai concerti, e c'era un nuovo invito e un nuovo banchetto. 
Non mi sento di dare la colpa alla nonna emiliana, che ci ha deliziati con lasagne, tortellini, gnocco fritto e tigelle, lesso, arrosto, roast beef, macedonia, torta di tagliatelle* e zuppa inglese (in un unico pranzo ovviamente), né alla nonna pugliese che, dopo un viaggio in autostrada di 8 ore, ci ha fatto trovare la teglia** di riso patate e cozze alle 6 di pomeriggio. No, la colpa è solo e soltanto mia.
Avete presente quei bambini che per farli mangiare li devi pregare (o minacciare, nel peggiore dei casi)? Quelli che masticano 100 volte un boccone con aria di pura sofferenza? Quelli che questo non mi piace, questo mi fa schifo, questo non lo mangio?  Bene, io non sono così. A me piace mangiare, mi piace proprio. Il cibo mi incuriosisce, mi sfizia, mi appassiona. Mi piace tutto e assaggio tutto. Sono l'unica all'asilo a mangiare i broccoli e se mi dai del Parmigiano Reggiano ci voglio sopra l'aceto balsamico, perché sono anche una dai gusti ricercati. Così, mentre mia zia a Natale era impegnata a imboccare la cuginetta inappetente, la Ragazza doveva inseguirmi per casa cercando di cavarmi di bocca l'ennesimo pezzo di stria, nascondere le olive, allontanare dalla mia postazione le cipolline sottaceto o i bignè. 
A molti bimbi bisogna dire "Mangia!" a me bisogna urlare "Basta!"
Però questa volta ho capito di avere esagerato. Così lunedì 7 gennaio ho promesso che mangerò un solo dolcetto della calza della Befana al giorno. E' un inizio, no?
D'altronde ho 6 mesi di tempo prima della prova costume, che per chi non lo ricordasse l'anno scorso è andata così.

Ragazzi, auguri a tutti! Vi auguro di potervi mettere a dieta delle cose che vi appesantiscono, vi ingrigiscono la pelle e i sorrisi, e di poter fare scorpacciate di leggerezza, di sogni, di progetti, di passioni. Buon 2013!

*Sì, in Emilia mettono le tagliatelle anche sulle torte!
** Se volete la ricetta della teglia pugliese eccola qui. Mia nonna ce la mette la zucchina, ed è una cosa mondiele!










9 commenti:

  1. Su "certi vecchi antichi" rido sempre.

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    1. Non g' s' mett a zucchin! Ma mia nonna la mette ed è buonissima!!

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  2. "me', annusc'!" :-)
    ciao da una barese (noi a casa la zucchin' non ge la mettiam')

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  3. Ecco, io sta teglia devo trovare il modo di assaggiarla da qualche parte...

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    1. Monica ti invito dalla nonna pugliese! Te, il marito e le tre gnome!!

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  4. eheheheheeh! anche le mie bambine a Natale (e non solo) hanno mangiato di tutto, dall'antipasto al dolce... Ma va bene così...

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